Il nostro organismo modula le sue attività seguendo cicli regolari, pensiamo all’alternanza sonno – veglia o la secrezione di ormoni differenti in base al momento della giornata.
Anche i cibi assunti, per lo stesso principio, hanno un diverso destino nelle varie ore del giorno, in alcuni momenti sono sfruttati nel dispendio energetico per le attività in cui siamo coinvolti, in altri per l’immagazzinamento dei grassi di deposito.
Con la quarantena abbiamo modificato, e in peggio, i nostri bioritmi circadiani: andiamo a dormire a tarda notte (tanto domani non lavoro!), sveglia quando ci capita e via direttamente col pranzo; abbiamo ridotto drasticamente l’attività fisica a favore di imprese culinarie ben al di sopra della nostra capacità di smaltire.
Questi sono solo alcuni esempi lampanti delle abitudini sbagliate di un periodo decisamente insolito, ma un rimedio per restare in forma c’è: SFRUTTARE I MECCANISMI NATURALI DEL NOSTRO CORPO quelli legati ai “BIORITMI CIRCADIANI”, per fare in modo che il cibo sia nostro alleato, semplicemente sfruttando, per ciascun alimento scelto, l’orario più adatto al suo consumo. E senza troppi eccessi.
Assecondare i cicli circadiani aiuta quindi a vivere meglio la quarantena e ridurre l’ansia alla vista della bilancia, ma anche a ripartire con il piede giusto “al ritorno alla vita”
Dott. ssa Mariangela Rucco
Specialista in scienze dell’Alimentazione