Subito dopo il parto, l’azione sinergica di estrogeni, progesterone e l’incremento di prolattina, consente la produzione del latte materno. Diverse variabili influenzano e regolano la produzione del latte: l’età della partoriente, il numero di parti già affrontati, l’ingrandimento della ghiandola mammaria durante la gravidanza e lo stato nutrizionale.
L’allattamento al seno è uno dei momenti più particolari per mamma e bambino, è importante pertanto che la mamma presti attenzione alla QUANTITA’ dei cibi assunti, per il benessere personale, e alla QUALITA’ al fine di assicurare al bambino tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno nei suoi primi mesi di vita.
Per fare chiarezza, LA QUANTITÀ DI LATTE PRODOTTA NON DIPENDE DALLA QUANTITÀ DI CIBO ASSUNTA: le proteine del latte non sono dipendenti dalle proteine introdotte con la dieta, stesso principio vale per gli zuccheri e per i grassi, ma attenzione, in quest’ultimo caso, con la dieta potremo modificare in parte la COMPOSIZIONE DEL LATTE.A dimostrazione di quanto affermato, la composizione del latte varia nel corso dei mesi a prescindere dalla dieta, seguendo piuttosto le necessità nutrizionali fisiologiche del neonato.
Nei primi giorni di vita del bambino il latte prodotto sarà giallo e denso, il cosiddetto COLOSTRO, utile a rafforzare il suo sistema immunitario.
Nelle settimane successive il latte sarà più cremoso, poiché aumenta il contenuto di grassi e lattosio, per un accrescimento più rapido del bambino, definito LATTE DI TRANSIZIONE.
Dopo il primo mese sarà maggiore il contenuto di tutti i nutrienti di cui il bimbo necessita, quindi proteine, lattosio, vitamine e sali minerali.
Gli alimenti assunti durante l’allattamento possono modificare il sapore del latte (es. aglio, cipolla, asparagi, peperoni, spezie ecc) e l’aspetto (es. cibi ricchi di betacarotene conferiscono un colore più intenso e giallognolo).
Vi sono inoltre alimenti che possono sensibilizzare il bambino ad eventuali allergie future (es. fragole, ciliegie, albicocche, crostacei, molluschi, formaggi fermentati).
Alcool, te o caffè possono rendere irrequieto il bambino.
Integratore fondamentale in allattamento è L’ACQUA, infatti più dell’80% del latte è costituito da acqua, pertanto il fabbisogno idrico della mamma in questa fase risulterà aumentato. Il consiglio è di bere almeno 2 Litri di acqua al giorno, sia per mantenere un buono stato di idratazione della madre, che consentire una continua e ciclica produzione di latte.
La dieta in allattamento dovrà essere varia ed equilibrata, questo consentirà alla mamma di restare in forma, e garantirà al bambino gusti diversi, utili per uno svezzamento più semplice.
Dott. ssa Mariangela Rucco
Specialista in scienze dell’Alimentazione